Marina Falco

BIOGRAFIA e CURRICULUM

Diplomata presso il Liceo Artistico di Cuneo, si dedica con passione all’acquarello, che nel corso degli anni ha utilizzato in modo sempre più lontano dalla tradizione, associandolo ai materiali più disparati.
La sua produzione dopo anni di naturalismo è passata ad un’interpretazione neosimbolista: le pietre, soggetti predominanti delle sue opere, si caricano di sentimenti, memorie ed emozioni, per la pittrice diventano personaggi con cui interagire, presenze attente, esseri che vogliono palpitare di vita.

Curriculum artistico

Dal 1996 espone in mostre personali e collettive.
1996 – Saluzzo – ARTE 96
1997 – Saluzzo – ARTE 97
1998 – Saluzzo – Premio “Matteo Olivero” – Premio speciale della giuria
2000 – PH²O – Percorsi interiori – Cuneo
– “Fuori tela” – Mostra alla Cepu – sede di Cuneo
2004 – GHIACCIAIA – Installazioni underground all’exmacello comunale di Cuneo
2005 – LATITUDINI – Palazzo S. Giovanni – Cuneo
2006 – Pittori in Langa – S.Donato di Mango
– Saluzzo – Premio “Matteo Olivero” – Premio speciale della giuria
2007 – Movimento oculare – Villa Tesoriera – Torino
2008 – “Nel colore della fiaba” – Palazzo S.Giovanni – Cuneo
e Museo Civico A. Olmo di Savigliano
– Segni 2008 – Torino
– Collaborazione al testo “Qualcuno ci saprà ascoltare” dell’associazione MenteInPace
2009 – Segni 20 x 20 – Carrù
– “Nel salotto buono” curata da “Ellisse, cultura per il territorio” – Piozzo casa – Gallo – Basteris
– “Personaggi…” – Art Gallery La Luna – Borgo S. Dalmazzo
– “Cantico delle Creature” – Chiostro del Convento San Bernardino, per l’ottavo
centenario dell’ordine dei Frati Minori – Saluzzo
– “Subterranea” – Centro Culturale San Giuseppe – Alba
– “Collettiva all’art Gallery La Luna”
2010 – Esplosioni leggiadre – Villa Tesoriera – Torino
– “Sintesi Percepita” – Galleria Europa – Torino
– “Paesaggio e oltre” – Salone comunale di Demonte
– “Cantico della Creature” – Santuario di Mellea – Carrù
– “Le stanze accanto” – Castello di Rocca De’ Baldi – Cuneo
– “Torino chiama Luxor Luxor chiama Torino” – Villa Amoretti – Torino
– “5 spazi colorati – Museo Palazzo Martina – Monforte d’Alba
– “Realtà visiva” – Villa Tesoriera – Torino
– “De pulchritudine” – Palazzo Samone – Cuneo
– “Paratissima” – Greenbox – Torino
2011 – “De pulchritudine 2” – Villa Cambiaso – Savona
– “Salento Silente 2011” – Castello di Botrugno – Lecce
– “Dialoghi con una valle” – Dronero, Celle di Macra, Stroppo, Acceglio – Valle Maira (CN)
– “Di stanza in stanza ad incontrar Luigia” – Museo Civico “A. Olmo” – Savigliano
– “L’arte e i suoi colori” – “Casa Aschieri” – Bussoleno
– “6 pittori a Vinadio” – Galleria d’Arte Lo Scrigno – Vinadio
– “Colori in concerto” – Galleria d’Arte Stomeo – Martano (Lecce)
– “Invito al collezionismo” – Villa Cambiaso – Savona
2012 – “1° Gran Premio delle Cinque Terre” – Portovenere
– “Restiamo umani” – Galleria d’Arte La Spadarina – Piacenza
– “All’incrocio di due valli” – Chiesa Romanica San Pietro e Paolo – Caraglio
– “Arte a castello” – Castello dei Marchesi del Carretto – Saliceto
– “Salento Silente 2012” – Pisignano – Lecce
– “Pensando a Rittana” – Portici del Santuario – Rittana
– “Premio biennale Nobel dell’Arte” – Monte-Carlo
– “Paratissima” – Greenbox – Torino
2013 – “Kaleidos” – Greenbox – Torino
“I colori della primavera” Fondazione Alfredo D’Andrade – Pavone Canavese (Ivrea)
Concorso internazionale 2013 – Galleria d’Arte La Spadarina – Piacenza
“Sapori di Langa” – Clavesana
“Danza con l’arte alla Domus II” – Domus Talenti – Roma
“Luce Mediterranea”- palazzo Beato Jacopo da Varagine – Varazze (Savona)
“Arte Contemporanea” – Musée Espace d’Art Actuel & Virtuel – Nice (France)
“ Emozioni in colore” – Galleria d’Arte Lo Scrigno – Vinadio
“Grand’Arte”- Complesso monumentale di San Francesco – Cuneo
“Sirio 2013” Arte Contemporanea” – Hotel Sirio – Ivrea
2014 – “I colori del carnevale” – Fondazione Alfredo D’Andrade – Pavone Canavese (Ivrea)
“I colori del carnevale” Teatro Nuovo – Milano
Mostra internazionale “Artisti del Vecchio e Nuovo mondo” – Villa Cambiaso – Savona
“Controcanto” Chiesa di Santa Marta – Agliè – Torino
“Forme e colori” artisti a Bossolasco
Concorso internazionale 2014 – Galleria d’Arte La Spadarina – Piacenza
“Astratto e concreto” – Biblioteca Universitaria – Torino
“Luci d’inverno” – Hotel Sirio – Ivrea
“Luci d’inverno” – Fornasiero Gioielli – Torre Malvasia – Finale Ligure (Savona)
2015 – “Paesaggio 2.0” – Chiesa di Santa Marta – Agliè
– “Paesaggio 2.0” – Sala Conferenze – Mercenasco
-“L’attimo da vivere” – Giardini Gramigna – Gaiola
– “Mnemosyne – memoria e stupore” – Palazzo Borelli – Demonte
2016 – “Rigenerare – spazi forme visioni risonanze” – Il Filatoio – Caraglio
“Nuovi Equilibri” – Biblioteca Nazionale Universitaria – Torino
2017 – “Riflessi Differenze Consonanze” – palazzo Samone – Cuneo
“Espressioni d’arte in divenire” – Palazzo Lucerna Di Rorà – Bene Vagienna
“Marque – Lascia un segno della tua arte” – Casteldelfino
Concorso internazionale 2017 – Galleria d’Arte La Spadarina – Piacenza
Exposition franco-itallienne – CHATEAX-ARNOUX – SAINT-AUBAN
“Mnemosine DUE” – Sale espositive di Palazzo Borelli – Demonte
“Petits tableaux/2” – Officina delle Arti – Cuneo
2018 – “Di Concerto” – palazzo Samone – Cuneo
“Incontri d’arti” – Libreria Sognalibro – Borgo San Dalmazzo
“Oggetto libro – Libro d’artista – Biblioteca Nazionale Braidense – Milano

OPERE

CONTATTI

 

Indirizzo: Via Fontanelle, 47/B – Borgo S. Dalmazzo
Tel.: 0171/269907
Cell.: 3407609687
Email: marinafalco@ymail.com

RECENSIONI

Dott. Salvatore RUSSO

Nelle sue opere “la razionalità della psiche abbandona le sue certezze per catapultarsi nel mondo del difficilmente interpretabile”.

Dott. Salvatore Russo

La razionalità della psiche abbandona le sue certezze per catapultarsi nel mondo del difficilmente interpretabile. L’agire umano viene espresso attraverso un feticcio materico, ovvero il sasso colorato, che di volta in volta viene trasportato in contesti sempre nuovi.

Prof.ssa A.M. Barbagallo

“I suoi lavori, che abbinano le tecniche della pittura mimetica e insieme aniconica con quella dell’assemblage in funzione onirica, svolgono un compito di purificazione dagli eccessi di concettualità o di assenza di leggerezza, tipiche di molte delle cose d’arte dei nostri giorni.” Prof.Enrico PEROTTO
“Molto valido lo schema cromatico, caldo, coinvolgente, completo.”

Prof.ssa Adriana Giorgis

L’ “umanità” di Marina Falco è un test o è arte? È un test ad arte. Marina ha costruito la sua galleria di personaggi.
Tutti differenti.
Come nei test si è portati automaticamente a fare delle associazioni, a trovare similitudini, così, tra i tanti ritratti proposti dall’artista ognuno è immediatamente portato a scegliere quello che crede gli sia più simile. Ella, nei suoi personaggi, compie una specie di assemblaggio, tipico dei dadaisti berlinesi, e come Hannah Hoch, compone oggetti pittura, fili, materiale tridimensionale intorno al suo personaggio, un leit-motiv che è sempre un sasso.

Prof. Enrico Perotto

Marina ha scelto di confrontarsi con le pietre trattandole come soggetti privilegiati da utilizzare per imbastire fotogrammi di microstorie in formato plastico-pittorico. Le sue sono pietre che impersonano archetipi di condizioni umane particolari, legate ad atteggiamenti individuali caratterizzati da ben definite sfaccettature psicologiche. Di fronte al caos della società contemporanea, Marina sa costruire percezioni giocose e partecipative della commedia umana di tutti i giorni. I suoi lavori, che abbinano le tecniche della pittura mimetica e insieme aniconica con quella dell’assemblage in funzione onirica, svolgono un compito di purificazione dagli eccessi di concettualità o di assenza di leggerezza, tipiche di molte delle cose d’arte dei nostri giorni.
Le pietre aggettano dai piani di fondo come minisculture, avvolte talvolta da vere cordicelle che si snodano all’esterno con doppi lembi sfilacciati e frammentari e che si confondono con la sottostante texture grafica e coloristica, tendenzialmente astratta, dell’opera.

Prof.ssa Maria Silvia Caffari

Marina Falco compie il viaggio della creazione, riforma gli effetti del tempo, ricrea le piccole pietre, legate tra loro da fili tenaci di tempo, riporta allo sguardo viziato di abitudine, incapace di sorpresa, la meraviglia di una scoperta delle venature attraverso cui i secoli portano a noi messaggi da decifrare.

Prof.ssa Ida Isoardi

L’autrice … ha creato e modellato le sue pietre in un linguaggio tridimensionale arrivando
all’elaborazione di uno stile ricco, aureo e un po’ bizantino per la preziosità dei colori brillanti e per
l’astrazione dei tratti. Allo stesso modo si sono confermate in lei la semplicità e la freschezza
infantile di un gioco che procede come una filastrocca sempre nuova e incalzante.